mercoledì 12 maggio 2010

Quelli che restano


E' tutto un insieme di sensazioni, sai non sempre è bello fare quelli che restano.

Anche a me era capitato una volta, un'estate in quell'ufficio che non c'entrava nulla con me e con la mia vita e con i  miei studi (sacri!). Lui era brillante (aveva 35 anni, io 30), preparato, entusiasta. Era bello lavorare con lui, era l'unico motivo che mi faceva arrivare lì la mattina.

Poi un giorno mi ha detto che probabilmente se ne sarebbe andato, nuovo lavoro, grandi soddisfazioni.

Quando il giorno è davvero arrivato e l'ho visto uscire con il sorriso e uno scatolone di cartone mi è venuto da piangere. 

Se n'era andato il motivo per cui ritornare lì la mattina successiva.

(Ma era anche invidia).

pet

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