Vedi,
è esattamente questo il leitmotiv degli ultimi tempi.
Non so, credevo e credo tutt’ora che nella vita si possa entrare nelle esperienze e uscirne sempre migliorati, qualunque esse siano e non latitare nella versione ‘perpetual beta’, da vita che passa invano.
Me lo auguro, insomma, mi piace immaginare che il diagramma della vita di ciascuno mostri la nota curva discendente, legata all’inesorabile invecchiamento organico, alle performance fisiche e un’altra ascendente legata al miglioramento direi attitudinale, psicoattitudinale forse, caratteriale.
Mi piace pensare all’arricchimento favorito dall’euristica.
Nevrosi mediate, spigoli ammorbiditi, indulgenze conquistate e la volontà di condivisione e accrescimento di un clustering culturale positivo da cui attingere e a cui poter dare.
Coltivare piccoli esercizi spirituali che aiutino a divenire persone migliori, per il gusto di essere persone migliori.
Che auspicabile! (Ma costa tanto).
Invece no. Ho trovato addirittura chi professa l’elogio al peggioramento caratteriale.
Con solito relativo stuolo di accoliti smidollati.
Poi, sai, speri sempre che certe cose facciano solo parte della possibilità che offre il virtuale di essere chi non sei…un po’ come l’omino che si compra il rottweiler per vivere nella sua gloria riflessa, e che nella nudità delle loro esistenze private siano persone amabili e gentili, sincere, almeno lì.
Si sa, l’allineamento in senso negativo è più semplice, è immediato, non costa nulla.
Spero di morire di stenti.
Petunia
2 libri importanti:
L’epoca delle passioni tristi, M. Benasayag G. Schmit, Feltrinelli (2004)
L’ospite inquietanteIl nichilismo e i giovani, U. Galimberti (2007)
Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere. Blog sentimentale.
martedì 22 febbraio 2011
allineamento
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eppure le firme ci sono
RispondiEliminainspiegabile
petunia