giovedì 3 febbraio 2011

San Bias un'ura in pas

Dal Moleskine 2009

Già, un San Biagio senza baciare la reliquia e la suora che pulisce il vetro del contenitore con un fazzoletto col pizzo dopo il bacio di ogni devoto fedele.
Senza la potenza di fuoco dei candelabri con le candele ancora di cera.
Senza bancarelle, palloncini, panini con la porchetta, profumo di frittelle e zucchero filato rosa e incenso indiano, rumore di generatori accanto ai furgoncini.
Senza mia mamma che compra la collana di castagne e mio papà che chiude l'ambulatorio e facciamo l'ultimo giro insieme.

(Dannazione)
 
Dal Moleskine 2010

San Biagio come si deve, con le bancarelle, i dolci, i palloncini a 5 € l'uno, la reliquia, i dipinti della chiesina del suo miracolo e delle sue torture, impossibile passare con i piccoli tra la folla, ma di nuovo lì a portare avanti la tradizione.
Ho respirato aria di quando ero al liceo, quando in questo giorno si stava a casa da scuola e si andava alla fiera e mi sembrava una libertà pazzesca.
San Biagio e quasi le giornate si allungano...
(Alleluja)

petu e la memoria scritta

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