Questa mattina è stata tragica.
Già sconvolta dalla notte insonne, dal piccolo che alle 4.45 vagava per casa alla ricerca di un ciuccio, trova quello con la campanella, lo sento sulle scale, in realtà era guidato dal mio stare come stavo, ne sono certa, perchè lui è legato in questo modo viscerale a me, e mi dispiace...dicevo, oltremodo sconvolta dalla massa informe di nozioni che giravano, si accavallavano, prendevano un altro senso nella mia testa e quindi dalla conferma di iniziare ad avere la memoria fallata, ecco, vedi, quella malattia lì che non riesco a dirti neppure il nome, sta a vedere che è genetica, e io ci sono dentro, io sono, non i miei fratelli, perchè lo puoi anche solo vedere dal confronto di due foto di me e di lei, che toccherà a me, perchè sono passate cose a me di lei, che neanche lei sopportava e vedrai che ci sarà anche questo. Ma ci puoi credere?
Questo verso le 3.
L'esame era alle 10,30.
Poi il 7 mi porta a Greco che praticamente era ancora buio, apro io l'U6, scaldo io la macchinetta per il primo caffè, apro io l'aula studio per ripassare. E mi siedo. E piove.
E ripasso due cose. E poi inizio a pensare a un sacco di tempo fa, a quando avevo iniziato la prima volta e tutte le reminiscenze del caso si attivano, attivazione per propagazione veloce. E' un processo automatico, non ci puoi fare nulla. E' inconscio.
Puoi farci qualcosa quando hai una risorsa cognitiva in più, almeno maggiore di 'sonno zero'.
Ma ormai i pensieri si sono infilati come la metro nel suo tunnel, lucebuiolucebuiolucebuio in rapida alternanza.
Tutte le pubblicità sulle pareti del tunnel sono i miei ricordi.
Rivedo le facce, c'eravamo ancora tutti e stavamo insieme.
Io avrei potuto fare di meglio, certo, ma poi cosa vado a pensare ora, non è la giornata, il momento. Il passato è passato, ma lascialo là!
Ma come hai detto bene tu, ogni cosa ci trapassa ed è giusto così, perchè l'alternativa sarebbe stata non trovarsi, se non ci fosse stata quella componente di ingenuità che persiste nonostante gli anni e la vita.
Poi entro in aula, mi siedo, mi danno un foglio. Ma cos'è sta roba? Test a risposta multipla?!
Te ne faccio 20 di test a risposta multipla questa mattina.
Però siamo sincere: oggi rema a favore.
E tutto si ridimensiona.
Io ritorno ad andare bene. Io e le mie conquiste personali recenti che mi fanno 'andare bene'.
Il ghiaccio è rotto.
Nel peggiore dei modi.
Ma è rotto.
Petu-studia
....
RispondiEliminama soprattutto, sono finiti 'sti meeting!?
io
Non me ne parlare.....due palle..
RispondiEliminaEmma
E' quasi superfluo dirti che io la capisco quella paura vero?
RispondiEliminaUn paio di giorni fa ho suonato il citofono dell'ufficio e appena ho sentito "si" ho risposto "mamma sono io" ... Sono rimasta pietrificata sotto la pioggia. Quando sono finalmente entrata sono passata attraverso la reception senza quasi salutare .. non so se la ragazza abbia sentito o no, forse ha preferito fare finta di nulla...
Ogni episodio strano che mi accade e che riguarda la memoria o le attività ripetitive mi riporta là .. stesso pensiero, stesso terrore.
Un abbraccio