venerdì 19 novembre 2010

l'acqua calda?



Fatto sta che stavo studiando cose interessanti e allo stesso tempo anche non immediatamente fruibili come la dissonanza cognitiva, la teoria dell'inferenza corrispondente, alcuni risultati di ricerche psicosociali da leggere sulle faccette di un cubo, proprio come quello di Rubik, i costi cognitivi di una sottocategorizzazione, e poi, proprio a proposito delle riserve cognitive di un individio, nel caso specifico in cui non le abbia più per una serie di motivi, leggo: il riposo e gli stati affettivi positivi abitualmente aiutano a rifocillare il Sé.


E mi è sembrata una frase così umana, così...vera nella sua...tenerezza mi viene da dire, che non ho potuto che sorridere e diffonderla.


Sai, una giungla di nozioni altisonanti e poi un ritorno alle piccole cose fondamentali dell'umano esistere. 


Che sono sempre quelle, ma si pensa di poterne fare a meno. 


Con l'attitudine sprezzante di chi pensa che la vita abbia presupposti particolari. 


Quando invece sono gli stessi per tutti.


Va bene, và, 'notte, vado a rifocillare il Sé, che domani voglio continuare ad essere una persona gentile.

petunì


 

2 commenti:

  1. Si', si'....riposo...stati affettivi positivi, si' e' cosi', auspicabile.
    Cmq mi sento in costante dissonanza cognitiva...se vuoi parlare di Festinger fallo con me...
    Ciao Teso!
    Emma

    RispondiElimina