domenica 7 novembre 2010

due di due


Poffarbacco, ma è così difficile pensare che si sia in due, qui dentro?


Eppure lo abbiamo scritto: Emma e Petunia, due slalomiste sentimentali, etc.


Quando mi capita di imbattermi in un blog interessante, un post che mi fa sorridere o mi suscita ammirazione o disprezzo, penso 'fammi andare a vedere chi è questo/a', nel suo profilo.
Magari mi faccio un'idea in più. 


In ogni caso, il fine del profilo è approfondire un incontro spesso casuale, nei limiti del possibile di questo strumento!


Invece no, perchè in questo splendido acquario tropicale, ci si sta così abituando all'essere speciale a tutti i costi, ove speciale non ha un'accezione necessariamente positiva, almeno per quanto mi riesce di vedere, che diventa preferibile un'iniziativa che rasenta il nevrotico, come essere una che finge di essere due, piuttosto che semplicemente realizzare di essersi imbattuti in un blog di due persone distinte.


Due che scribacchiano per farsi compagnia, questo come primo intento in assoluto, e ridere di loro. Due diverse.
Una ride in 'A' e l'altra in 'E'.
Una è mora e l'altra bionda.
Una ha studiato francese, l'altra russo.
Una è surrealista cronica, l'altra esistenzialista.
Una ha degli amici, l'altra altri.
Insieme altri ancora. 


Ma con un comune denominatore talmente forte da rendere unico, e normale ogni momento vissuto insieme.


Un comune denominatore che rende questa amicizia un legame forte. Molto forte.
Certo, potrei evitare anche di precisare che si sia in due e chissenefrega, che ciascuno pensi quello che vuole.


Invece ne parlo perchè non sono le reciproche individualità che vogliono emergere, bensì il legame che ci unisce e che ci fa muovere come danzatrici esperte, come sapienti acrobate che precedono l'una le intenzioni dell'altra.
E che celebro e ringrazio di condividere.

Ora un'osservazione che ho avuto modo di testare con metodo scientifico: sai gli allegri personaggi di cui ho parlato in 'hot chat'? Loro capiscono al volo che siamo in due: sai com'è, ménage à troi garantito, e soprattutto gratuito!

Petunì di lunedì

 

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