Allora,
io sto cercando di resistere, in questo settembre, già difficile solo per il fatto di essere vissuto con il ricordo di una spiaggia in grecia così limpida, calda e semplice, dove vorrei stare, vivere, lavorare, invecchiare, morire.
Mi trovo invece a resistere ai ritorni, ai distacchi, alle cose nuove, ai nuovi imprevisti, all’organizzazione tecnica delle giornate, alle relazioni, al lavoro, alle malattie, alle richieste, ai pianti, ai capricci, ad attraversare tutto possibilmente mantenendo un certo savoir-faire evitando di aprire l’armadio e urlarci dentro, come mi confessano certe mamme un po’ stressate, ma di certo da me comprese fino in fondo.
Alla fine di questo settembre mi sento come mi sento di solito a fine luglio: distrutta dall’aver vissuto un intero anno intenso.
Pochi escamotage di bassa filosofia mi tengono alto il morale.
Alla mattina il nuovo lip gloss kiko 07, mi fa sorridere sulle note del ‘metti tu la felpa ai piccoli?’, ‘e..no, devo mandare una mail urgente’.
I kings of convenience mi accompagnano come sottofondo musicale in tutte le mie sere, insieme al giovanni allevi di joy. Mi fanno stare bene. Homesick mi gira in testa tutto il giorno, è bellissima.
Mi ci aggrappo con una dipendenza da routine di cui solo un bimbodimensionale può coglierne l’indispensabilità.
Mi verso un bicchiere di vermentino di gallura e preparo la cena ai piccoli con rinnovato slancio.
Una storia raccontata con un po’ di enfasi e finalmente il libro dell'evasione attuale, o dieci minuti di silenzio nelle mie mani.
Bassa filosofia transizionale.
Come l’oggetto transizionale dei piccoli che serve ad accompagnarli attraverso i cambiamenti e a farli sentire rassicurati.
Poi ci sono i monoliti della mia vita.
Quelli che sono lì da sempre e attraversano indenni qualsiasi tipo di tempesta.
Anche quelle ormonali.
E tra questi, emmina ci sei tu. Senza la telefonata del mattino nel mio viaggio verso la lomellina, il ticino mi sembra l’acheronte…tò, guarda caronte, ooo ma che brutta cera oggi!
I monoliti possono mutare nella forma certo, le condizioni atmosferiche danno il loro bel daffare, ma la certezza di ritrovarli sempre lì, non ha prezzo.
Quindi ascolta, tu puoi esserti fatta qualsiasi film alla jd di scrubs nella testa, che a me va bene, ma ti ricordo solo una cosa: in principio erano emma e petunia…
p.
Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere. Blog sentimentale.
venerdì 1 ottobre 2010
Donc
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in principio e per sempre...^^
RispondiEliminaAlla fine e' solo una sensazione di inadeguatezza.Ecco mi sento inadeguata.Ma non importa. Gli eventi atmosferici mi plasmano ma non mi smuovono.E non ho mai messo in discussione il principio, questo mai...Emma
RispondiEliminama certo, questo lo so.La questione è chi sta dentro e chi sta fuori.petu scollex
RispondiEliminaLa questione e' che siamo tutti dentro.Emma collegata
RispondiEliminaPer tanto tempo mi sono sentito l'oggetto transizionale.Da un po' ne avrei bisogno io. P.S. per oggetto transizionale intendo l'orsacchiotto, non la bambola gonfiabile.
RispondiElimina"Nonostante tutto".Questa è la sintesi del tuo messaggio, secondo me.Ti rivolgi a lei, ma lo dici anche agli altri, te compresa.E' un buon viatico.Sì.
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