giovedì 9 settembre 2010

insieme


Camminavo di sera nel vento caldo greco per questo piccolo agglomerato urbano, talmente disordinato da sembrare surreale.


Poltrona in mezzo alla stradina con ragazzo che guarda la tv insieme ad amico seduto su motorino scassato.


Signora anziana  che taglia fagiolini, vestita di nero, su sedia in legno bianca, fuori dalla porta di casa.


Luci di minimarket aperto 24 ore su 24. 


Bouganville viola violenta sul lato della casa. 


Profumo e sfrigolare di pesce alla griglia. 


Vociare di ragazzi inglesi con birre in mano.


Piccolo altare commemorativo ortodosso.


Panni stesi che svolazzano in faccia.


Flussi di coscienza come anticicloni delle Azzorre.


Giro verso il mare. Altra stradina.


Fuori sui gradini di casa, un gruppo di donne di età variabile.


Parlano, ridono. 


Bambini piccolissimi addormentati in braccio.


Un altro un po' più grandino su di un passeggino, anche lui addormentato.


E parlano, ridono, si scambiamo gesti affettuosi. 


Si conoscono tutte da tempo.


Raccontano una storia di antichissima condivisione e aiuto reciproco. 


Di consuetudine.
Che da noi ci scordiamo.


Che avrei voluto vivere anch'io quando è stato il momento, ma non ho vissuto.


E sono stata così sola mentre avrei dovuto essere insieme, da trovare (anch'io) l'infinito finito.


E' lì che ho iniziato a pensare che mi sarebbe piaciuto fondare e vivere in una comune.
Comprensione, rispetto reciproco, collaborazione.


Spazio per donne che crescono i loro figli sostenute dalla trasmissione dell'esperienza, dai gesti affettuosi, dalla condivisione del quotidiano, dall'aiuto corrisposto.
Dal sorridere delle stesse difficoltà.


Tutt'ora mi piacerebbe.
 


Forse avrei il latte per la colazione di domani mattina, che ho scordato di comprare. 


E forse non brinderei al mio test da sola bevendo Martini bianco alle 11,30 di sera.


Alla luce del frigo aperto.


Senza oliva.


p.

10 commenti:

  1. Noi siamo piu' di una comune....Emma

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  2. Noi abbiamo fatto un bambino insieme!!E' molto più di una comune.petunì

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  3. Cazzarola...pero' il latte non te l'ho portato...Emma

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  4. CIoè siete una coppia omosessuale con una bambina nata da fecondazione assistita?

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  5. Completamente fuori strada....L'ho semplicemente accompagnata a partorire, perche' in certi momenti non si puo' stare da soli.Mi ha regalato un'esperienza unica.Emma

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  6. che strane queste cose, io ho scritto abbiamo fatto un bambino e tu hai parlato di bambina

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  7. Vero, un lapsus ovvero altro? Boh, non saprei.

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  8. condizionamento alla Pavlov...p

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  9. Oppure potresti arricchirti grazie agli altri.EmmaPetu, la scorsa notte non avresti dormito!

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