mercoledì 16 giugno 2010

Plissè


La mia attenzione è catturata dal braccio che apre lentamente la portiera di una macchina.
Il mio sguardo vi si posa quasi incredulo.
Aspetto di vedere chi sta uscendo.
Sto spiando l'intimità di un'altra persona. Potrei far finta di nulla, continuare a leggere, pensare ad altro.
Invece no.
Ormai l'atteggiamento dell'entomologo che mi appartiene, mio malgrado, si è svegliato. E non riesco a distogliere lo sguardo da quel braccio.

Ne esce una signora anziana. Non so quanto anziana, ma da quanto posso vedere potrei dire anziana di duecento anni.
Posso vederlo meglio, questo braccio: è plissettato. Tutta questa signora è plissettata.
E lo è talmente, che con la sua pelle in eccesso, si potrebbe fare un'altra signora identica.

Il tempo passa in maniera più o meno crudele su tutti noi.
Io, semplicemente penso che un giorno potrei essere così.
Quando smetterà questa passione di tutto che mi agita sempre dentro e finirò finalmente di desiderare, potrei essere un'anziana signora plissettata.

'Mi amerai ancora quando sarò così?'.
'Magari non diventi così'.

Non ti ho chiesto questo...



p.

5 commenti:

  1. Gli uomini hanno paura di morire.p.

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  2. E io oggi, vedendo mia nonna, vorrei morire prima di invecchiare..Emma

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  3. gli uomini hanno paura di morire. giusto! ma i bambini no. chi ha cuore intenda ^^

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  4. I bambini sono liberip.

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