mercoledì 11 gennaio 2012

Oggi sono stata ad un funerale.


Sinceramente più di rappresentanza che emotivamente coinvolgente.


Questo mi ha permesso di concentrarmi sulla folla che riempiva la Chiesa.


Di notare le differenze tra un funerale di città e uno di provincia.


Insomma, oggi il paesello si raccolto intorno ad un nativo conosciuto. Ho visto persone che non vedevo da anni. Persone appartenenti al mio passato si sono materializzate così improvvisamente.


Matrimoni e funerali sono sempre un tuffo nel passato.


Considerando che probabilmente passerà molto tempo prima che partecipi ad un matrimonio, mi restano i funerali. Più cresci più ti toccano.


Ah, le differenze..a Milano, tre funerali che mi sono sembrati così freddi, formali, poco partecipativi, veloci e soprattutto la mancanza del corteo verso il cimitero con le serrande abbassate, i vecchi, che son sempre meno, che tolgono il cappello, le persone che si fanno il segno della croce, chi porta la croce, chi risponde alle preghiere, chi chiacchiera e riassume una vita, chi piange….


Emma

6 commenti:

  1. Ogni uomo quando muore è solo..anche se ci sono mille persone attorno a lui..

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  2. Di fronte le cose grandi della vita e della morte siamo tutti soli con noi stessi..

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  3. la cosa che mi sconvolge di più della morte, di alcune morti, sono quei secondi in cui il cuore smette di battere e la mente ha ancora quel poco di attività che basta a sentire una voce, percepire un tocco.
    'Dichiara il decesso!' - '19.52!'
    oppure: 'Sono qui con te, amore...'.
    io, l'altra

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  4. Un contratto a tempo determinato molto speciale, quello tra l'esistenza e l'universo intero. Tra la coscienza e l'universo intero. Conosciamo la data di assunzione e sappiamo che la scadenza non avrà proroghe. Allora il miglior modo di onorare la professione (di vita), è lavorare con diligenza, al pieno delle nostre possibilità. ma non è facile, io per esempio, credo di aver ricevuto parecchi richiami disciplinari. Non mi applico, insomma.

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  5. Mi sento pervadere da un senso di angoscia.
    Emma.

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  6. Io mi applico anche meno. Sprecare l'unica possibilita', l'unica occasione che abbiamo.
    Se ci penso mi sento stupida. Evito di pensarci finche' arrivera' il momento di pentirsi.

    Emma

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