martedì 1 marzo 2011

l'importante è capirci

Così ripasso, dannazione, che è tempo di esami.
Dunque, oggi parliamo di 'locus of control', che c'è anche su wikipedia, così lo copio:

 


 Nelle scienze psicologiche, il termine di derivazione anglofona Locus of control, indica la modalità con cui un individuo ritiene che gli eventi della sua vita siano prodotti da suoi comportamenti o azioni, oppure da cause esterne indipendenti dalla sua volontà. 


 


Attenzione, signore e signori, perchè le femmine ce l'hanno interno, cioè pensano che ad ogni loro azione corrisponda una reazione, o conseguenza, positiva o negativa (e che quindi produca una sensazione di merito - raramente -, o colpa - spesso-), con tutto ciò che ne consegue.

Gli uomini ce l'hanno esterno, ossia non è mai colpa loro.
Gli eventi della loro vita sono colpa degli altri, in primis, poi del tempo, dei
retaggi storici, del mondo.
Quindi loro sono fatti proprio così. 

Però...c'è un però!
Adoro i miei manuali, perchè finiscono sempre come Report, con la notizia positiva che offre una speranza:
sviluppare la CONSAPEVOLEZZA aiuta.
Quindi perseverare (si legga 'non diventare persone consapevoli')  potrebbe essere diabolico.

Meditate, signore e signori.

Petu e l'inarrestabile corsa ad ostacoli verso la dimensione psyco

19 commenti:

  1. Io non lo so.
    La consapevolezza della colpa aiuta?
    Parlo di me naturalmente.
    Per ora non riesco ad analizzare cio' che mi sembra cosi' irrazionale.
    Cosi' lontano dalla mente.
    Cosi' rinchiuso nell'anima o in quel posto dove alla ragione e' negato l'accesso.
    Ma tu hai una visione privilegiata del tutto. Migliore della mia.
    Mi spiace buttarti addosso tutto in questi giorni. Volevo dirtelo.

    Moi
     

    RispondiElimina
  2. la consapevolezza aiuta coloro i quali hanno un locus of control esterno (uomini)
    Più consapevoli del sapere che i nostri comportamenti provocano conseguenze (donne)
    Emma, in questi giorni non devi fare niente, ti sconsiglio di leggere, pensare, capire.
    Solo pausa e riposo.
    pe.

    RispondiElimina
  3. Sono sfinita.
    Forse hai ragione.

    Ti dico l'ultima cosa per chiudere con la mia amara ironia. Ieri, a pranzo, mi trovo seduta vicino ad un collega che conosco solo superficialmente. Pour parler gli chiedo "Di dove sei?" Lui " Frosinone".  Bip...va bene.

    RispondiElimina
  4. Io penso sia sempre colpa mia. Mi si è invertita l'identità sessuale. Vi citerò per danni.


    Aiazzo.

    RispondiElimina
  5. Oddio, un uomo consapevole!
    Benvenuto caro!!
    petun

    RispondiElimina
  6. Non dirlo al tuo capo....altrimenti ti da' in pasto ai colleghi!!
    E allora, piu' che colpa tua, sarebberro ..zzi tuoi!!!

    Emma

    RispondiElimina
  7. Per una legge non scritta del mio lavoro, i colleghi sono subalterni in grado direttamente proporzionale all'arte di arrangiarsi. Sto in una botte di ferro e in cima alla scala sociale. Mi è parso di intuire che una delle due o entrambe ( perdonatemi ma devo ancora farmi un'idea del vostro universo, per ora vi leggo cotidie con gran spirito ) sia interessata a psicologia e affini. Ecco, fatemi sapere se fate studio privato, devo risolvere questo mio problema identitario.

    Cordi vestrum, Aiazzo.

    RispondiElimina
  8. Allora, io, Emma, esigo ripetizioni per scalare....anche se un po' ho imparato ad arrangiarmi.
    Per il resto ti lascio nelle mani di Petunia che sapra' orientarsi tra le tue identita'!

    Emma

    RispondiElimina
  9.  'locus of control',
     

     perchè le femmine ce l'hanno interno, cioè pensano che ad ogni loro azione corrisponda una reazione, o conseguenza, positiva o negativa ................................  Questa parte mi è sfuggita dove l'hai trovata

     

    RispondiElimina
  10. Bene, cominciamo con la prima lezione sull'arte di arrangiarsi: un cliente vuole una cosa di cui non si è mai sentito parlare? La risposta deve essere, incondizionatamente, questa:

    http://www.youtube.com/watch?v=rdkecMOT1ko

    Alle prossime puntate.
    Quanto a lei, Madame Petunia, rilascia fattura fiscale si? Che la scarico come prestazione sanitaria. Una mano lava sempre l'altra.



    Aiace.

    RispondiElimina
  11. 9, la definizione di wiki l'ho copiata perchè fosse comprensibile anche ai non addetti ai lavori, il resto è un riassunto dal mio manuale di psicologia generale, ecco...
    10, ragazzi non ho ancora finito e ho già due pazienti.
    E' bellissimo. Portate pazienza (appunto) e ci penserò io!!!
    Vi amo,
    vostra per sempre
    Madame Petunia

    RispondiElimina
  12. Visto che lavoro in un posto serio youtube e' bloccato.......
    Splinder no, perche' e' anch'esso un posto serio....

    Raccontami la prima lezione!!!

    Emma

    P.S. io non esigo fattura, perche' esigo lezioni gratis...ok?

    RispondiElimina
  13. Emma, non posso rovinare il messaggio spiegandolo a parole. Appena ritorni a casa apri il magico link, della strabiliante durata di... 15 secondi.
    Madame Petunià ( accentiamo l'ultima alla francese ), è vero che ho problemi di identità ma Aiazzo e Aiace son la stessa persona, il secondo leggermente meno buffone del primo. Ma siamo comunque nello stesso corpo, ahiloro.

    Il Telamonio.

    RispondiElimina
  14. Aiace il grande....mio eroe...

    15 secondi che mi cambieranno la vita.....

    Emma

    RispondiElimina
  15. Film immenso. Poi un giorno mi deciderò a pubblicare sul mio blog la vera storia di cui al punto 10. Spero solo che non passi a leggerla Carlo Lucarelli o me ne potrebbe morir d'invidia per i colpi di scena ivi rivelati.


    Aiace.

    RispondiElimina
  16. Mmmh, una paziente di nome Emma e uno affetto da schizofrenia...insomma fanno tre!
    io

    RispondiElimina
  17. Mio eroe confermo,

    si' 15 secondi estremamenti motivanti....si, fa, si fa..

    Petu, domani terapia face to face???? Si puo' fare?????

    Emma

    RispondiElimina
  18. Non esageriamo NON E' CHE SI pratica pscicologia leggendo 1/2 libro del settore e si danno consigli al prossimo. con o senza fattura

    dott. freud

    RispondiElimina
  19. Senti un po', GIGIO del commento 18, ti piace la terapia di un cono cioccolato e nocciola?
    Ti consiglio il pistacchio della gelateria dovre andremo oggi e terapia di gruppo, che magari mi diventi un po' più simpatico.

    p. 

    RispondiElimina