No, non è vero, non l'ho fatto, ho solo citato il libro della Corradin, perchè quello che mi è arrivato a casa, di Panpepato, me l'ha fatto tornare in mente.
E' così irresistibilmente buono e curioso con quel suo pepe rosa in cima a guarnirlo.
Fichi secchi, noci, nocciole, miele, cacao in polvere, arancia candita, pepe verde, anche.
Finisco di cenare e mi viene in mente.
Aspetto. Devo essere da sola.
E' ora.
Prendo la scatolina di cartone bordeaux, la apro e sorrido, perchè mi viene l'acquolina come ai piccoli, a vederlo.
Lo assaggio, vorrei centellinare il piacere dolce e amaro e frizzantino sulla lingua.
Lo metto via.
Ma ci penso.
Non resisto, lo riprendo, ne mordo un pezzo voluttuosamente.
Mi placo.
Lo rimetto via.
Ma ci penso.
Fino al prossimo incontro.
Sta per finire.
Che dici, dovrò imparare a farlo...
petu-panpepata
Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere. Blog sentimentale.
mercoledì 29 dicembre 2010
Ho fatto un panpepato
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Felice anno nuovo con tante cose belle......panpep
RispondiEliminaTony
Uhm, troppe calorie e non mi piace neanche tanto...
RispondiEliminaLeela
Sentito ma proprio non mi attira.
RispondiEliminaNon imparare a farlo, senti a me.
Quando mi inviterai, una sempice crostata di marmellata o un ciambellone della nonna. ^_^
Ciao...
RispondiEliminae da quando ci facciamo problemi di calorie!?
Wiki panpepato, proprio quello della foto, mi è arrivato. Buonissimo.
Ora devo cercare uno spacciatore milanese...