martedì 20 aprile 2010

Corsi e ricorsi storici


Sono vichiana convinta da quando ho conosciuto questo illuminato e lungimirante personaggio ai tempi del liceo.
Aveva ragione: la vita è piena di corsi e ricorsi storici, ma non solo nel lungo periodo della storia dell'umanità, anche nel breve periodo della vita di una persona, anche nel brevissimo arco di tempo di 6 mesi.
Nel tentativo di dare un senso individuale alla teoria vichiana e per evitare di rimanere avviluppati ai propri ricorsi storici senza possibilità di evoluzione, avevo sviluppato la teoria 'evoluzionistica del ricorso storico'.
Abbiamo affrontato in passato una situazione difficile, abbiamo risolto il problema, o comunque lo abbiamo superato. Ci si presenta di nuovo un ricorso storico: l'esperienza personale consolidata ci dovrebbe aiutare sbrigliare la matassa con maggior scioltezza, con pragmatismo e rinnovata sicurezza in se stessi.
Oppure ci dovrebbe, l'esperienza, far riconoscere la situazione pericolosa e magari allertarci, farci allontanare da lei.
Il ricorso storico, in senso negativo, perde la sua virulenza grazie all'esperienza di averlo già vissuto, evolve in qualcosa di gestibile.
Invece no.

'Ho il piccolo malato, la febbre non passa e ho esaurito le mie risorse personali'
'Passo venerdì'
Il venerdì, il sabato, la domenica e tutti gli altri giorni nei secoli amen, passano senza l'ombra di un messaggio, neppure di un uomo col camicie bianco!
'Carissimo, mi sembra evidente che per sollevare la tua compassione sia necessario essere in fin di vita. Ma qui i malanni, per fortuna, sono quelli di sempre. Divorzio da te, che non rispondi nemmeno più al telefono'.
Silenzio, anzi, assenza.
Ci provo, a cambiare: trovo un altro dottore per i miei figli, un altro ospedale, un'altra empatia.
Torno indietro, perchè senza il doc non ci sto. Dannazione!

E si presenta un ricorso storico di brevissimo periodo.

'Orecchio lavico per il piccolo, e febbre, per favore passa'
'Passo venerdì, ho un'altra visita vicino a casa tua'
Il venerdì e il sabato passano nuovamente nel silenzio, nonostante i miei solleciti (avrai mica fatto un
incidente?!).
Domenica mi arriva un messaggio 'Ciao tesoro, scusa se non sono passato...'
Penso: mabruttostr..maccheccaz..mavaffaateemaledettoilgiornochemihannopassatoiltuonumerotisembr
ailmododifarechecazzcosaticostavamandarmiunsmscheridalmeccanico..oddio mi ha chiamata tesoro!!
Mi chiama, e finisco nello sgabuzzino a sussurrare cazzate, facendo il circolino per terra con la punta del piede, con un sorriso idiota da perfetta adolescente rincoglionita.
Alla faccia della teoria evoluzionistica del ricorso storico.

Petunia



 

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