Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere. Blog sentimentale.
venerdì 30 aprile 2010
Superato
Perchè la mia missione è quella di essere felice e l'essere felice significa allontanare da me tutto quello che mi provoca disagio, semplicemente scegliendo.
E quindi sì, scegli di stare con chi ti fa sentire a posto!
Di questi giovanotti godrei solo della pelle liscia, se non sono in grado di trasmettere qualche interesse in più, o che so, una dialettica vivace, una compagnia stimolante, uno scambio di opinioni letterarie...
àndale!
E poi sfasciafamiglie. Questi qui passeranno beati e inconsapevoli tra le braccia della mammina a quelle del surrogato della mammina, la moglie, che immancabilmente, da casalinga esaltata e compiacente passerà in fretta ad essere l'incazzosa pentita di essersi tanto prostrata senza ricevere nulla in cambio.
Il clima in casa cambierà e i nostri giovanotti faranno sempre più tardi in ufficio, o inizieranno a darsi al calcetto, alle lusinghe della collega e potrei continuare, ma mi viene la tristezza, quindi mi fermo qui.
Beata inconsapevolezza, beata gioventù!
Io, come un vampiro diurno, mi nutro di emozioni che valgano la pena di essere vissute, altrimenti me ne ritorno nella grotta con quelle che mi sono già presa...
giovedì 29 aprile 2010
Un po' di luce...
Ieri e’ stata veramente una brutta giornata.
Ero a pranzo con lui e i ragazzi, tutti giovincelli, ad un certo punto, non so cosa sia successo…quanto mi sono sentita fuori luogo?? Pazzesco, tantissimo.
Mi dicevo “cosa ci faccio qui con questi pischelli con cui non ho nulla da spartire”?
Il gap generazionale e’ valido anche nel medio periodo, 9 anni fanno la differenza, spt se la fascia di eta’ e’ quella piu’ critica per sconvolgimenti, esperienze, crescita etc….guarda solo i figli, quanto cambia averne o non averne???? Essere sposati? Lavorare da piu’ tempo???
Se poi ci aggiungi anche il gap, che in questo caso e’ meglio chiamare background culturale, figurati…umanisti vs geni elettronici..questi non hanno mai passato i pomeriggi interi su una panchina dell’universita’ a parlare del mondo, di se’ stessi, degli altri….di tutto. Sei matta??? L’aula fumo? L’avrebbero bandita! Non so, io li vedo cosi’ ingenui, cosi’ infantili e io non sono una spregiudicata, quindi immagina come sono messi…non voglio sparlare di lui/loro, per tirarmi su il morale. Non voglio distruggere lui per ricostruire me stessa.
Sembrano cosi’ dei bravi ragazzi, li ho sentiti piu’ di una volta dare della rovina famiglie a chi guarda uno sposato…alla fine sono loro dalla parte giusta, no?
Anyway, fuori luogo, cosi’ mi sento. Inopportuna. E mi sembra stupido frequentare chi ti fa sentire cosi’.
Giusto????
Emma Rouault
mercoledì 28 aprile 2010
Fermi tutti
Questo pessimismo cosmico, che avrebbe dovuto essere abbandonato qualche annetto fa, non porta a nulla di buono, anzi ci mette dritte dritte sulla strada verso la chiusura totale.
Le ultime righe del mio post non sono rivolte a questo tizio tronfio e che ci ha già rotto, come abbiamo appurato, le palle.
Che vada, che faccia, i nostri traguardi sono ben lungi.
E poi quando metti troppi puntini di sospensione, non va bene.
Un omaggio in questa giornata di sole.
Quando sarò vecchia mi vestirò di viola
con un cappello rosso che non si intona e non mi dona
e spenderò la mia pensione in brandy e in guanti estivi
e in sandali di satin, e poi dirò che non abbiamo soldi per il burro.
E mi siederò sul marciapiede quando sarò stanca
e arrafferò gli assaggi nei negozi e premerò i campanelli degli allarmi
e farò scorrere il mio bastone lungo tutte le inferriate
e mi rifarò della serietà della mia gioventù
Uscirò in pantofole sotto la pioggia
e raccoglierò i fiori nei giardini degli altri
e imparerò a sputare
e poter indossare terribili camicie e ingrassare
e mangiare 3 libbre di salsicce in una sola volta
o solo pane e sottaceti per una settimana
e accumulare nelle scatole penne e matite e sottobottiglia da birra e cianfrusaglie
Ma ora dobbiamo mettere vestiti che ci rendano sobri
e pagare l'affitto e non imprecare per strada
e dare il buon esempio ai bambini
dobbiamo avere amici a cena e leggere i giornali
Ma forse dovrei cominciare a fare un po' di pratica adesso?
Così la gente che mi conosce non rimarrà troppo scioccata e sorpresa
quando d'improvviso sarò vecchia
e comincerò a vestirmi di viola.
martedì 27 aprile 2010
Updating........
Ieri secondo colloquio.
Nessun messaggio ieri sera per darmi notizie...(l’altra volta si’).
Oggi arriva felice e contento, e’ gia’ passato in cerca di soddisfazioni…io fredda, solo sorrisino di circostanza e ho chiesto educatamente se andava tutto bene. Se n’e’ andato!
Sai quell’aria cosi’ baldanzosa di chi e’ pronto a metterlo in quel posto a tutti?
Certo ha ragione… e se il mio “sentimento” verso di lui fosse quello di 4 giorni fa forse l’avrei anche appoggiato.
Sono arrabbiata.
Ho rovinato tutto e non ho voglia di riparare la situazione. Non posso essere sempre a disposizione, ma chi e’? Non e’ nessuno.
Non vale la pena dedicarmi con impegno e apertura di spirito a questa conoscenza, perche’ ne’ mi illumina, ne’ mi gratifica, tanto meno mi insegna….l’empatia e’ negata e la coscienza condivisa e’ un lontano ricordo e non una dolce aspettativa ….
Emma Rouault
lunedì 26 aprile 2010
Sei un fungo ispiratissimo...
Ma se io arrivo ad attribuire ad altri pensieri che non hanno e’ perche’ questi altri non li esprimono chiaramente o non li esprimono e basta.
E io dipendo.
Oggi… tutto come se niente fosse. Mangiato insieme e vicini. Perche’? Come vorrei essere capace di urlare :
CHISSENEFREGA.
Le ultime righe che hai scritto sono cosi’ ispirate che mi riesce difficile vederti come un fungo…Io vorrei proprio questo, esattamente cio’ che scrivi, adesso mi stampo il pensiero e l’attacco all’entrata della mia postazione come monito….ma qui non ne capirebbero il significato, empatia???? Cos’e’ logica, analogica o digitale????
Questione di sonno
Oggi è solo una questione di sonno, che non ho fatto abbastanza, dunque tengo un profilo bassissimo e non azzardo nulla. Sono un fungo secco. Vado bene solo per un risottino, questa sera per cena, e basta.
Anzi, averlo in giro da anche un po' fastidio perchè perde tutta la polverina...
Probabilmente sarà sbagliata anche la mia sensazione che mi richiama in testa la storia della volpe e dell'uva, ma il tuo post mi ispira proprio lei.
A volte attribuiamo agli altri pensieri che non hanno, e dipendendo da questi pensieri, forse capita di vivere in maniera sbagliata.
Magari questo ti teme, in fondo. Oppure pensa 'quanto mi piacerebbe, ma è assolutamente fuori dalla mia portata' (anche 'portata dialettica', ovviamente. E' questa la tristezza).
Non è detto, non è detto! La nostra atavica insicurezza in noi stessi, ben inculcata per garantire il controllo genitoriale il più a lungo possibile ha effetti devastanti sul nostro carattere e sul senso di disagio eterno.
La conseguenza più immediata è proprio questa: rischiare di dipendere da altri più incerti di noi.
Ma non è il tuo caso.
Comunque chissenefrega. Ha già rotto le palle abbastanza questo e io direi di dedicarci con impegno e apertura di spirito ad una nuova conoscenza che ci illumini, ci gratifichi, ci insegni, dove l'empatia possa trovare il suo libero sfogo e un interminabile flusso di coscienza condivisa arrivi sull'onda tiepida dell'anticiclone delle azzorre.
petunia
Quando nemmeno il sole va bene......
Lascia stare….venerdi’ dopo la cocente delusione, mi preparo a sopravvivere al week end… medita e rimedita, e’ colpa mia, e’ colpa sua, che situazione di merda…etc, poi il tempo aiuta a distaccarsi un attimo e domenica decido di presentarmi lunedi’ in assetto da combattimento, scelgo il look, provo, tacchi, calze, abitino, capelli…guardo le previsioni verso sera piove…noooo, le scarpe sono aperte…oggi mi sveglio, apro le finestre: non vedo il sole sorgere come ogni mattina….lo sapevo, e’ tutto contro di me. Cambio look, non mi sento a mio agio vestita cosi’, che palle il tempo…ora sono qui, fa un caldo boia e il sole splende. Cos’e’ una presa per il c….non vorrei essere volgare….
In piu’ arriviamo insieme (mai successo in 4 anni), i tacchi li ho messi comunque, devo fare il contrario di quello che vuole, e’ ovvio, ci incamminiamo verso l’ufficio, e’ proprio bassetto… e invece di ringraziare per il miei 180cm (tacchi inclusi), arriva ancora il disagio, e vorrei essere piu’ bassa di lui, maledico i tacchi, il look sbagliato, il tempo, il sole, la pioggia e l’universo intero, perche’ sono schiava degli altri. E’ lui che e’ basso, non sono io che sono alta. Giusto???? E’ come per l’eta’, l’uomo deve essere piu’ “vecchio” e, ugualmente, l’uomo deve essere piu’ alto….convenzioni di merda.
Adesso sono qui, l’ho gia’ incrociato un paio di volte. Sguardo enigmatico che non capisco. Non so come comportarmi, non so se mi chiamera’ per pranzo…l’unica certezza che ho e’ questo senso di disagio che mi accompagna come un’ombra…non mi lascia mai.
E il doc non risponde….siamo noi sbagliate? Non siamo adatte per questa societa’? in fondo non sono cosi’ non convenzionale…anzi, sono sposata, sono sempre stata una “brava ragazza”, insomma, cosa c’e’ di sbagliato? Il gioco, come l’intendiamo noi, non e’ ammesso? Oppure sto giocando nel posto sbagliato perche’ e’ proprio la categoria sociologica in cui ingabbio i miei colleghi ad essere sbagliata o almeno troppo diversa da me…E’ gia’ la terza volta che finisce cosi’, tirano i sassi e poi nascondono le mani. Di cosa hanno paura? Che tristezza.
E adesso…?
Emma Rouault
sabato 24 aprile 2010
Piove
L'appellativo 'ragazzini' indica un grande sentimento di invidia nei confronti di questa gioventù così professionale e meritevole da trovarsi in bella vista niente popo' di meno che su Sky!
Quindi una si mette il cuore in pace e affronta al meglio una giornata di pioggia, tanto più che sarebbe stata UNA sola giornata di pioggia e il giorno dopo si sarebbe già usciti dal tunnel.
Invece no! Al peggio, anche se temporaneo, non ci si abitua mai.
E così mi alzo, guardo fuori e mi si arriccia il pelo come un gatto isterico attaccato alla corrente.
La prima cazzata che succede, tipo sul rotolo della carta igienica è rimasto un lembicino di cellulosa, neanche un quadretto intero, è un pretesto per lanciare la freccina del barometro-umore su tempesta e agghindata in questo modo esco nel 'traffico di quando piove'.
Neanche i figli mi salvano.
Ma all'improvviso, in auto, mentre schivo uno troppo prudente che va' a 30 all'ora e evito il solito pistola che va' a 300 (ma una via di mezzo mai?), un'idea luminosa si affaccia dietro la tendina del mio cervello di gallina (era solo per fare rima!): lo chiamo, magari è in ospedale a smazzar cartelle, ci sentiamo e sulla mia giornata spunterà definitivamente il sole, sbocceranno i fior di loto ad ogni mio piè sospinto e i pettirossi mi cinguetteranno intorno, che Biancaneve mi fa una pippa.
Rubrica, doc, chiama.
tuu......tuu....tuu.....................................
L'eventualità che non avrebbe risposto non l'avevo neppure calcolata. Recidiva, terribile!
E piove, governo ladro!!!
petuniax
giovedì 22 aprile 2010
E per finire...
"dammi il tuo amore non chiedermi niente, dimmi che hai bisogno di me!!!!"
Sull'eta' e sul cogliere...
L’eta’ non si dovrebbe considerare, insomma,dovrebbe essere una sorta di convenzione sociale utile all’anagrafe, ma non necessariamente vincolante per i rapporti interpersonali. E in teoria e’ cosi’ ma non lo e’…capisci????
Pero’ se a 50 saro’ ancora in una situazione come questa comincero’ a pormi delle domande, a meno che l’altra parte sia un +9 e non un -9…..
La margherita. Che bell’immagine la margherita nel prato, io non sono cosi’ paziente da aspettare….in piu’ vorrei anche scegliere chi mi coglie.
Aggiornamento, qualche mail sempre su ieri (colloquio) e sempre incentrate su di lui, forse sono io che attiro gli egoisti, forse semplicemente lui non ha “colto”…
Emma Rouault
Time is not on my side
Eh già, spinosa questione quella del tempo che passa inesorabile.
Mi vedi a 50 anni a racimolar lusinghe? Le ultime righe del post mi gettano nell'agitazione. Anche perchè ho iniziato a sentirmi vecchia a 26 anni, e poi sempre fuori luogo, fuori moda, non integrata, dis-integrata.
Immagina tu...
Ma la speranza arriva travestita da Madonna. No, non è una visione miracolosa, Madonna la popstar.
Tempo fa ascoltai una sua intervista in cui le chiedevano fino a quando pensava di dedicarsi alla musica e lei rispondeva che in realtà non riusciva ad immaginare di dimenarsi cinquantenne su di un palco...ma alla fine lo ha fatto!!
Potenza della musica, direte voi. Potenza della margherita, rispondo io.
Sono sulla strada della margherita. La margherita sta lì, nel prato, con la predisposizione d'animo di essere colta da chi ha voglia di godere della sua bellezza.
La margherita non ha età.
Petunia
Demotivation.....
Aria compiaciuta, soddisfatta!
Il colloquio e’ andato alla grande, finalmente vede una luce in fondo al tunnel…che non sono io…
Non posso sopportarlo. Proprio non ci riesco.
Adesso come mi devo comportare?
Io mollo il colpo. Mi tiro indietro, non posso investire per l’ennesima volta in qualcosa che avra’ presto una fine. Come sono stanca, sono senza parole, senza risorse, demotivata e poco ispirata.
Per ora mi fermo qui perche’ non sono all’altezza di postare niente di interessante con questo stato d’animo…
Emma Rouault
martedì 20 aprile 2010
La vita di una donna e' la storia di tanti sentimenti
Forse in questi casi non funziona perche’ il piacere che trai da queste situazioni e’ maggiore della pena, anche se quest’ultima e’ una costante….l’attimo di gioia vale 100 attimi di dolore, incazzatura, autocommiserazione e chi piu’ ne ha piu’ ne metta!
Se mi scotto il dito con la candela non ci riprovo, ma se se mi sento chiamare tesoro una volta perche’ dovrei rinunciare alle altre, costi quel che costi??
Pensa che a me nemmeno mi chiama tesoro….mi scrive, gli scrivo, mi cerca, mangiamo sempre insieme, mi gira intorno, c’e’ qualcosa, per forza, ci deve essere e poi cosa mi dice? Sarai la mia psicologa, ne ho bisogno…ma che cazzo di psicologa? Non vedi altro??? E io: certo a disposizione, in fondo ci sono gia’ passata tre volte, cosa mi costa? Io gli faccio capire che sarei mooooolto dispiaciuta se se ne andasse veramente e lui mi parla di crisi lavorativa-personale-professionale-esistenziale in corso….di me nemmeno un cenno…adolescente rincoglionita???? E’ un complimento!
Eppure io non riuscirei a vivere senza queste emozioni, la mia vita e’ fatta di sentimenti, la ragione la uso solo per il 730! Tanto se vogliamo dirla tutta non durera’ ancora a lungo questo magico periodo…mi vedi cinquantenne a cercar lusinghe o a lusingare! Che tristezza. Credo che tutto questo un giorno mi manchera’ quindi per ora continuo a viverlo con la consapevolezza di essere una stupida romantica..e con le incazzature annesse e connesse!!!
Emma Rouault
Corsi e ricorsi storici
Sono vichiana convinta da quando ho conosciuto questo illuminato e lungimirante personaggio ai tempi del liceo.
Aveva ragione: la vita è piena di corsi e ricorsi storici, ma non solo nel lungo periodo della storia dell'umanità, anche nel breve periodo della vita di una persona, anche nel brevissimo arco di tempo di 6 mesi.
Nel tentativo di dare un senso individuale alla teoria vichiana e per evitare di rimanere avviluppati ai propri ricorsi storici senza possibilità di evoluzione, avevo sviluppato la teoria 'evoluzionistica del ricorso storico'.
Abbiamo affrontato in passato una situazione difficile, abbiamo risolto il problema, o comunque lo abbiamo superato. Ci si presenta di nuovo un ricorso storico: l'esperienza personale consolidata ci dovrebbe aiutare sbrigliare la matassa con maggior scioltezza, con pragmatismo e rinnovata sicurezza in se stessi.
Oppure ci dovrebbe, l'esperienza, far riconoscere la situazione pericolosa e magari allertarci, farci allontanare da lei.
Il ricorso storico, in senso negativo, perde la sua virulenza grazie all'esperienza di averlo già vissuto, evolve in qualcosa di gestibile.
Invece no.
'Ho il piccolo malato, la febbre non passa e ho esaurito le mie risorse personali'
'Passo venerdì'
Il venerdì, il sabato, la domenica e tutti gli altri giorni nei secoli amen, passano senza l'ombra di un messaggio, neppure di un uomo col camicie bianco!
'Carissimo, mi sembra evidente che per sollevare la tua compassione sia necessario essere in fin di vita. Ma qui i malanni, per fortuna, sono quelli di sempre. Divorzio da te, che non rispondi nemmeno più al telefono'.
Silenzio, anzi, assenza.
Ci provo, a cambiare: trovo un altro dottore per i miei figli, un altro ospedale, un'altra empatia.
Torno indietro, perchè senza il doc non ci sto. Dannazione!
E si presenta un ricorso storico di brevissimo periodo.
'Orecchio lavico per il piccolo, e febbre, per favore passa'
'Passo venerdì, ho un'altra visita vicino a casa tua'
Il venerdì e il sabato passano nuovamente nel silenzio, nonostante i miei solleciti (avrai mica fatto un
incidente?!).
Domenica mi arriva un messaggio 'Ciao tesoro, scusa se non sono passato...'
Penso: mabruttostr..maccheccaz..mavaffaateemaledettoilgiornochemihannopassatoiltuonumerotisembr
ailmododifarechecazzcosaticostavamandarmiunsmscheridalmeccanico..oddio mi ha chiamata tesoro!!
Mi chiama, e finisco nello sgabuzzino a sussurrare cazzate, facendo il circolino per terra con la punta del piede, con un sorriso idiota da perfetta adolescente rincoglionita.
Alla faccia della teoria evoluzionistica del ricorso storico.
Petunia
lunedì 19 aprile 2010
Legate al dolce guinzaglio dell'immaginazione...
Ciao…
Io mi prendo questo inizio di lunedi’ per seguirti in questa fantastica avventura..
Senti, non e’ vero che finisce! Lo sai meglio di me!! Lo vorrei per te, o anche no, insomma, sono contro le chiusure definitive, un piccolo spiraglio deve rimanere, una controllatina dal buco della serratura per vedere cosa succede…
In queste situazioni ci si ritrova spesso a litigare da soli, perche’ dall’altra parte non ti danno l’occasione! Lo squilibrio della relazione e’ talmente evidente che mi domando che godimento se ne puo’ trarre..non sto parlando solo di te, lo sai! Perche’ succede questo non l’ho ancora capito. Forse ho le allucinazioni e vedo e sento cose che non esistono. La voglia di evadere o di emozionarsi influenza la psiche…puo’ essere???
Ma in un caso come il tuo c’e’ qualcosa di tangibile, di non immaginato, ma alla fine anche tu litighi da sola….ed entrambe aspettiamo il fatico domani, per vedere se andra’ meglio di oggi, per dare un’altra occasione e un’altra e un’altra ancora…o abbiamo una pazienza infinita o siamo al limite della deficienza (parlo per me!).
Cosa pretendi? Cosa pretendiamo??? Considerazione e rispetto. Non e’ poco, non e’ tanto, il giusto. Diamo tanto in cambio, lo sai che investiamo sugli altri parecchio del nostro tempo, del nostro essere, gli altri prendono, pretendono, ogni tanto danno un contentino, quel che basta per tenerci buone al guinzaglio. Sto esagerando?
Io mi ritrovo un’altra volta a fare da mamma-confidente-psicologa. Ma sono altro, non lo capisce nessuno? Forse questa volta e’ veramente solo un film, pero’ vediamo come andra’ la settimana! La mattina e’ gia’ partita male. Io mi presento come il sole che illuminera’ la tua giornata, e mi ritrovo un temporale in arrivo. Che palle. Comunque errare e’ umano, dare la colpa ad un altro lo e’ ancora di piu’, ergo….faccio tutto da sola.
Rianimami tesoro!
Eh si’, abbiamo iniziato!
P.S Jovanotti…..se mi viene in mente la trappola sonora di ful-optional te la scrivo…
sabato 17 aprile 2010
Inizio notturno
Ciao tesoro,
basta, mi prendo questa sera per iniziare. Iniziare con la I maiuscola, è ora di farlo!
Senti, mi sa che questa sera finisce. Mi è venuta così questa pseudo-convinzione. Pseudo perchè conoscendomi domani potrebbe già essere diverso, ma questa sera va' così.
L'ultimo messaggio è stato Chiamami, perchè ho troppa voglia di litigare. La risposta, naturalmente dopo ore, è stata Domani, così, vuoto, domani, senza punteggiatura ad aiutarti con qualche indizio in più.
Ed eccoci a domani, passato nel silenzio, e allora ok. Perchè se non deve essere più il cuore in gola, un po' di esclusività, la voglia di esserci e di pensarsi, va bene, ma dimmelo, dimmelo, è questo che mi fa incazzare, l'essere lasciati al buio e il buio produce sempre mostri...
Ma alla fine cosa pretendo, quasi non c'è mai stata confidenza, non ci si conosce, è questa la realtà. Solo un tentativo disperato di rimanere legati ad una estate torrida e sentimentalmente molto vivace che però è andata. E' andata, punto.
Belle parole convinte, peccato che dopo 10 minuti dalla solenna promessa di non rispondere neppure più al telefono nel caso fosse stato lui, mi sono gettata sul cellulare appena ha accennato alle prime note di Allevi, santa suoneria, che mi allieta e rispondo a tutti col sorriso!
Non era lui, naturalmente. Che donna tutta di un pezzo!
E pensare che solo tre mesi fa mi arriva un messaggio di domenica pomeriggio che mi invita ad ascoltare con attenzione il testo di a te di jovanotti....ma dai.
Uno sbilanciamento senza precedenti negli ultimi sei, di mesi!
Dopo un messaggio del genere fedeltà assoluta alla causa. Ma neppure jovanotti mi ha smosso dalla mia posizione inamovibile sull'amore romantico e così avrà mangiato la foglia pensando "sto perdendo tempo, non me la darà mai!".
Mai è un concetto un po' forte, per di più noi (io e te) siamo per il 'mai dire mai', ma lanciare questa apertura ad un futuro tremendamente incerto e lontano deve essergli sembrato inaccettabile.
Così siamo arrivati a questo punto. E piove.
Vado a dormire, devo fare la doccia. La cosa invece di rallegrarmi, mi preoccupa. Le mie docce sono diventate lunghissime, anzi il post doccia è diventato lunghissimo, in primis a causa dei lavori di ristrutturazione ormai perennemente in corso, girata la boa dei 35...
12/06/2008 ore 11.38 pm