domenica 26 febbraio 2012

Solo per viziosi


Con le unghie dipinte di Rosso Lacca Cinese, svolazzo sulla tastiera bianca che è un piacere e mi rendo conto che anche questi Piccoli Particolari Piacevoli servono a non morire.
Era da un po' che avrei voluto tornare al D'O, ristorante del rinomato chef Davide Oldani, che si trova a pochi chilometri da casa. Il fatto di non riuscire mai a trovare posto mi stava già scoraggiando, poi mi sono detta 'ma chi cacchio esce in queste serate gelate a -10°C?', ed effettivamente ho avuto ragione. Vestitino di lana nero, calzamaglia nera, passamontagna e via andare.
Decisa a non ripetere la defaillance di qualche tempo addietro, quando il cameriere si dilungò a tal punto nella descrizione del dessert da indurmi a credere che ne avesse proposti tre, quando invece era uno solo, ostento nonchalance osservando distratta le foto appese al muro: Davide giovane insieme Gualtiero Marchesi, uh guarda! C'era anche Cracco. In un ristorante a Londra, con un altro guru della cucina in Francia. E poi? E poi è tornato a Cornaredo e si è aperto il suo ristorante dal quale divulga la cucina pop.
Arriva il Menu: c'è un menu degustazione a 38 Euro, dall'antipasto al dolce. No, non si tratta di assaggi, costa proprio così.
L'eccellenza a 38 Euro. A me sembra una cosa straordinaria che quest'uomo ragioni in questo modo. Un appassionato, un idealista, un'eccezione. Onori e gloria e lunga vita a lui. (A dire la verità ho pensato: 'Siamo in Italia, troveranno il modo di chiuderlo, foss'anche sfinendolo di tasse').
Mi godo la cena con aria lussuriosa e ammicco al giovanissimo sommelier 'Stupiscimi'. Accompagno la cipolla caramellata con un Oppidum delle cantine Sant'Andrea (che parte Moscato, ma è secco in bocca e mi fa dire 'Cosa fai, leggi nel pensiero?') e neanche il freddo polare di quando metto il piede fuori mi riporta alla realtà.
petu-nina

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