teso.
Mi spiace entrare a gamba tesa facendo slittare sotto il sondaggio, ma ho un po' di impressioni da dirti e non ci sto in un commento.
Soprattutto sono rimasta colpita dal numero indecifrabile di puntini di sospensione che hai messo nel post e che la dicono lunga.
Dunque, innanzitutto la retorica sulle amicizie virtuali è infinita e a volte sterile.
Ognuno ragiona un po' come gli pare e come lo hanno forgiato le esperienze.
Ma partiamo dall'inizio: abbiamo aperto questo blog per parlarci di più e veleggiare a vista, ci importava ben poco del resto, solo parole al vento, riflessioni e flussi di coscienza per auto-sollazzarci e consolidare, coltivandola come una pianta preziosa, la nostra amicizia in una situazione del tutto nuova.
Poi sono arrivate le persone, alcune interessanti, altre inutili (espulsi!), altre ancora indispensabili.
Come quando eravamo all'università, ti ricordi?
Certo, qui ci sono delle regole diverse, ma chi le stabilisce? Se apri un blog significa automaticamente che è vietato vedersi, sapere quanti anni hai, sapere se hai i capelli rasta o sei omosessuale, in nome di un anonimato salvifico?
Ma salvifico di cosa?
Non so, non sono qui per cercare qualcuno, le persone capitano, MI capitano (come capitano a te) e io, fin qui, le ringrazio tutte per le parole che mi regalano, per gli sguardi sul mondo nuovi, diversi, le ringrazio perchè aumentano in modo esponenziale il mio lato creativo.
E perfezionano la mia intima pratica di gestione dei sentimenti, che se devono prendere il volo, lo prendono senza tante storie.
Quello che importa è come sto. Come mi sento. Mi sento bene? Mi sento in compagnia, mi sento rinascere, mi sento ispirata?
Va bene, va tutto bene.
Il 'come sto' è il termometro delle situazioni.
A proposito di regole, poi, da parte mia faccio una fatica a rispettarle! Quando mi imbatto (blogosfera) in una persona che mi piace, che mi incuriosisce, che ammiro per come o quello che scrive, che sia maschio, femmina, che abbia 17 anni o 82, vorrei sapere tutto di lei, vorrei conoscerla, vederla, vedere come muove le mani, conoscere la sua storia, entrare nella sua testa...lo so, lo so che non si può, o non sempre si può, ma sono fatta così.
Anche questo è il fuoco sacro (benedizione e maledizione) che mi (ti...ci) muove da quando ero piccola, che ho imparato ad amare e a gestire e che mi ha permesso di fare tutto quello che ho fatto.
E rimpiango ben poco.
E sono una persona felice e assetata.
Di vita.
E di emozioni.
Da vivere.
Qui e ora.
petun
Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere. Blog sentimentale.
venerdì 27 agosto 2010
arrivo
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Lo so, lo so, hai ragione.Ho paura di non saper gestire...oppure mi lascio influenzare da chi avvisa: "stai attenta". Lo sai che il termometro "come sto" e' ballerino....come stai quando non sai dove sono finiti? Capisci i riferimenti?Comunque, ne vale la pena, assolutamente. Impari, vivi, cresci. Abbiamo deciso di avventurarci in questo modo e come tutto quello che decidiamo di fare lo vivremo a fondo cogliendone il meglio.Grazie teso...vada come vada, io mi butto in mare anche se c'e' aria di burrasca!EmmaP.S. ultimamente sono una sospensione unica.................................................
RispondiEliminada noi c'è sempre aria di burrasca.La calma piatta la lasciamo per quando ci trasferiremo, ottuagenarie impenitenti, al ricovero.Ma anche lì mi aspetterei un 'hai visto che tipo il nuovo fisioterapista?''Sì, taci, l'ho visto in pausa che leggeva Seneca''e allora dev'essere proprio un tipo interessante!!'che ridere
RispondiEliminaho messo un video per voi due..spero vi piaccia ^^
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