Senti un po', 'girls' ti va bene?
No, non ho sbagliato. La 's' è messa apposta con l'intenzione di dare del lei alle molteplici ragazze che si racchiudono nella sua personcina, con una punta di riverenza.
Così risolviamo la cosa.
A parte che non riesco a starle al passo, 'che da quando è tornata le scappa la terra sotto i piedi e mi spara temi esistenziali come una lanciatrice di coltelli impazzita.
(Sì, quella con le spalle al muro e lo sguardo terrorizzato sono io!).
Detto ciò, questa tempesta del dubbio mazziniana la condivido, come del resto molte cose che hanno cementato la nostra relazione sorellesca fino a qui.
Sto già ridendo, perchè al solito ci troviamo a fare considerazioni simili nello stesso periodo storico.
Le racconto questa.
Ero in Spagna e una sera si va a mangiare pesce in un ristorantino sul mare di veri e propri pirati.
Sai di quelli che hanno trovato la spiaggia bella e ne hanno fatto la loro casa, aperti tutta la notte e con i pesci infilzati vicino al fuoco stile Crusoe?
Quattro ragazzoni tatuati con abbigliamento tra il pendaglio da forca e il surfista, e proprio perchè moderni pirati, e maschi, capaci di esentarsi da qualsiasi catalogazione relativa all'età.
Ci accomodiamo.
Il 'capo' (addome pronunciato, ma sai, lui è un pirata, è un dettaglio trascurabile) fa un po' il fenomeno e non si sbriga a chiedere le ordinazioni.
Allora mi alzo per dare un'accellerata all'empasse e chiedo in uno spagnolo vivacizzato da un aperitivo formato sangria (ma checcavolo, ultimamente sembro un'avvinazzata), di poter ordinare del pesce e quale, e se mi dava un consiglio.
Ok, indossavo vestito bianco con bustier e gonna con orlo irregolare, multistrato, impalpabile, stile 'sono una donna libera e cammino a piedi nudi in riva al mare con la mia birra in mano (rieccoci) e tra poco mollo tutto, 'che io e i miei scampoli di essenza non sopportiamo più le convenzioni sociali e abbiamo trovato un kiter che ci aspetta in Nicaragua per farci riscoprire la nostra vera natura randagia'.
Ma era haute couture.
E il make-up...eh, il make-up. Diciamo che mi puoi capire se ti dico 40 minuti per un nude-look, che per i non addetti, è una contraddizione in termini, ma Cagnè sarebbe impallidito davanti a tanta maestria e tu saresti stata orgogliosa.
Tutto 'sto concistoro per arrivare a dirti che il piacione, dopo essersi fatto bello con due nozioni di ittica, mi dice che per una chica guapa come me, avrebbe preparato un piatto speciale.
'Chica guapa' mi gira in testa, mentre mi si accende un sorriso ebete immobile e lo sguardo è sbigottito.
Come se non ci fosse corrispondenza di espressione tra la metà superiore e la metà inferiore del viso.
Mi giro per tornare al tavolo.
E mentre vado verso il tavolo e i molari stridono, penso: 'Eh, chica guapa. Chica guapa ancora per poco!!!'.
Ancora per poco. Rido.
A volte non sono io che penso, è l'altra, che non ho ancora conosciuto.
Un misto di irriverenza e pragmatismo feroce che mi spaventa.
Anche più forte del disinteresse per l'autoaffermazione.
Un cinismo che alla fine mi diverte.
'Ancora per poco', ma da qui a quel poco, ti faccio vedere io!
ciao teso